lunedì 7 ottobre 2013

Lanciano illustrata: gli spazi cittadini nel racconto degli Urban Sketchers

C'è una parola splendida in tedesco: Wanderlust. In italiano è impossibile tradurla con un unico lemma; bisogna per forza ricorrere a una parafrasi, che poi è un giro di parole. E questo giro di parole è parecchio impreciso, perché “voglia di camminare, voglia di girovagare, voglia di guardare cose in giro” è un'approssimazione molto parziale, è solo la dimensione più esteriore e scheletrica della questione. Anche uno che va per vetrine ai saldi ha voglia di guardare cose in giro. Wanderlust ha una connotazione di fruizione delle cose in giro; uno che ha la Wanderlust, le cose che vede in giro le esplora, se le vive: se non addosso, quantomeno intorno, nel loro habitat naturale.

Oggi uno con la Wanderlust spesso, appresso, ha anche una reflex, o male che vada uno straccio di smartphone con la fotocamerina per registrare e archiviare le istantanee e i pezzetti di tempo e spazio con cui si confronta sulla strada. Ieri tutto questo non esisteva. Ma l'ansia e la cura di salvare, visualmente, impressioni e testimonianze del proprio passaggio appartiene a tutte le epoche del mondo, se non al DNA umano stesso.

La narrazione grafica del carnet de voyage è una tradizione tutt'ora viva e vegeta, tanto che dal 2007, al grido di See the world one drawing at a time! (“Mostriamo il mondo un disegno alla volta!”), è attiva una vera e propria assemblea mondiale di osservatori/viaggiatori, i quali, taccuino e qualunque strumento pigmentifero alla mano, utilizzano il disegno per catturare e conservare dal costante fluire cronologico l'esperienza degli spazi colonizzati dalla civiltà umana. Urban Sketchers – questo il nome dell'ente noprofit nato a Seattle per iniziativa del giornalista Gabi Campanario – si è poi ramificato in una serie di comunità “locali” che operano, di fatto, per la valorizzazione non soltanto degli aspetti gnoseologici legati alla pratica del disegno dal vero, ma anche degli stessi oggetti ritratti, insieme alla storia e alle sinergie sociali e culturali che ne sono all'origine.

Persino la nostra piccola Lanciano ha l'onere e l'onore di essere focus di interesse per urban sketchers per così dire “organizzati”. Marco Pallini Palmar – del quale al Corvo Torvo custodiamo gelosamente una copia della splendida versione cartacea di La via dei Trabocchi, volumetto che raccoglie appunti di viaggio da Ortona a Punta Aderci (Vasto, CH) e di cui trovate una presentazione digitale a questo link è da poco reduce dalla seconda edizione di Alle feste col taccuino, manifestazione da lui creata e curata che durante le Feste di Settembre 2013 ha chiamato a raccolta illustratori "wanderlustiani" da tutta Italia (e non solo).

Per tre giorni, immersi nel cuore di una Lanciano strizzata negli abiti buoni della festa, gli sketchers hanno scrutato e sezionato gli appuntamenti e i luoghi più caratteristici della città sul finire dell'estate. C'è chi ha osservato e disegnato con gli occhi trasparenti del cronista imparziale, chi con la malinconia dei ricordi legati all'infanzia; chi, ancora, con uno sguardo persino dissacrante e polemico. Eraclito era uno che la sapeva lunga, e diceva: «Polemos è padre di tutte le cose». Πόλεμος/Polemos era il demone della guerra, e senza fare troppo i pedanti, questa cosa qui significa che è dal confronto dialettico che nasce tutto, compresi i punti di vista meno accondiscendenti e pigri, nonché, di riflesso, quelli più coscienti.

Il frutto di questi incontri di metalettura critica condivisa del centro urbano e delle sue tradizioni ha poi trovato accoglienza nei locali dell'Auditorium Diocleziano in una mostra aperta al pubblico negli ultimi giorni delle Feste stesse (le foto incluse in questo breve articolo sono state scattate in tale occasione).

Già che ci siamo, vi segnaliamo la recentissima pubblicazione per Tabula di un volumetto cartaceo intitolato Alle feste col taccuino, in cui sono raccolte le illustrazioni dell'edizione 2012 della rassegna. Inoltre, per chi volesse essere iniziato ai misteri tutt'altro che misteriosi degli Urban Sketchers e del carnet de voyage, consigliamo il Corso di acquerello e taccuini di viaggio per principianti che Marco Pallini Palmar terrà a partire dal 15 ottobre al Circolo Pickwick in via Piave 37/A, qui a Lanciano. Il corso prevede uscite di gruppo per la prossima primavera, durante le quali potrete applicare le tecniche di disegno e di acquerello acquisite durante le lezioni invernali. Per ogni altra informazione rimandiamo all'evento FB, all'email del Circolo, nonché ai recapiti telefonici 0872 49649 e 333 5892887.


 (Silvia Di Maulo)

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