domenica 21 dicembre 2014

... e per le Feste: 26 dicembre coi DogsLoveCompany, 31 dicembre Capodanno al Corvo Torvo

I cani amano la compagnia, e i corvi pure!, oltre alla buona tavola. E dato che al Corvo, nonostante i suoi modi anticonformisti, piace pure il clima raccolto e festoso che inonda Lanciano e il mondo intiero negli ultimi giorni dell'anno, l'oste Silvano e la sua brigata chiamano a raccolta per due appuntamenti che ora andrete ad annotare sui vostri pronti taccuini cartacei e/o virtuali. 

Il primo è gastromusicale, è per il 26 dicembre, fa parte del calendario di Corvo Torvo Live che dallo scorso ottobre vi riempie cuore e orecchie di belle note a venerdì - più o meno - alterni (trovate tutti gli eventi in programma esattamente a questo link) ed è con i DogsLoveCompany. Corregionali e coinvolgenti, amici di lunga data del Corvo e dei suoi fedelissimi, i Dogs tornano non solo per rispolverarci memoria del “vecchio” album Cutina, ma proporranno anche un'anteprima del disco nuovo in lavorazione.

Tanto folk intriso di storie e profumi d'Abruzzo sullo sfondo di Mamma Majella, e poi blues, swing, bouzouky, fisarmonica... 


Come al solito Silvano ci metterà del suo dalle quinte dei fornelli, per cui la formula è quella che ben conoscete: appuntamento per cena con menu alla carta, così state comodi al tavolo tutta la sera, e poi concerto verso le 22.30, con ingresso liberissimo per chi decide di raggiungere l'Osteria con calma per un bicchiere e la musica. 

Il secondo appuntamento è tutto dedicato alla gola ed è per il 31 dicembre con il Capodanno al Corvo Torvo. Date un'occhiata qua sotto al menu - € 45,00 compreso di vino - e non dimenticate la mutanda rossa d'ordinanza.

mercoledì 10 dicembre 2014

I funghi dell'Alto Sangro (seconda parte)

"Son case buffe assai i funghi di laggiù"
Dove eravamo rimasti?

Tempo fa abbiamo pubblicato qui sul blog una prima piccola fiera campionaria degli esemplari micotici che Silvano è solito andare a scovare per i boschi in zona, ripromettendoci di continuare la sfilata a puntate. Ebbene, fra una cosa e l'altra il secondo episodio vede la luce dopo nientemeno che dodici lunghissimi mesidodici va scritto a lettere così la questione si fa ancora più inquietante/melodrammatica/imperdonabile(?)

È d'uopo chiedersi però: cos'è cambiato in tutto questo tempo in riferimento a quanto scritto e calato nell'etere nell'articolo sui funghi di cui sopra...?

Ecco: praticamente nulla, a parte qualche setola grigia di più in testa. Silvano ha continuato imperterrito ad andare a caccia fra le fronde e i ruscelletti dell'Alto Sangro e ormai fa parte dell'habitat, gioca a briscola coi cinghiali, gli scoiattoli gli tengono il cestino col bottino fungino, e insomma se lo semo giocato fra le nebbie e i faggeti. Nelle sue vene scorrono humus e ghiande, il che è un gran bene per gli amanti del Corvo Torvo e della sua caratteristica vocazione all'Universo Funghi

Quindi viva le Passioni!, viva la Natura!, viva il Fiuto di Silvano! E soprattutto eccovi la nuova carrellata illustrata dagli scatti del vostro Oste preferito.

***

Un profumato Prataiolo in mezzo al prato. Preso!
Agaricus Arvensis
 
Profumato di anice e amante delle terre grasse, dove lo si trova da maggio a ottobre fra l'erba dei prati umidi o in boschi di conifere, il Prataiolo è squisito da consumarsi sia crudo che alla griglia. Si riconosce per la polposità, per la carne bianca che tende a ingiallirsi già allo sfregamento e per le lamelle rosa scuro sotto il cappello ovoidale e appiattito sulla parte superiore, che raggiunge anche un diametro di 10 cm di lunghezza.  

Quinto Orazio Facco, che amava la bella vita e se la godeva – era quello del carpe diem per i meno ferrati – la sapeva lunga pure sui Prataioli, e nel Libro II delle Satire ne elogia il sapore squisito


Candidi Spinaroli
Tricholoma Georgi – Calocybe Gambosa

Meglio conosciuto come Prugnolo buono e – soprattutto – Spinarolo, questo bel fungone, dal cappello color beige tendente al nocciola e le lamelle bianche, emana un odore di farina. Lo si trova in primavera, e da qui il nome di Fungo di S. Giorgio (il 23 aprile è, appunto, San Giorgio). 

È facile scorgerlo a gruppetti di soci disposti lungo la sagoma di un fulmine, oppure in cerchi. Ha un sapore piuttosto spiccato rispetto ad altri funghi. 

 
Trombette nascoste invano all'esperto occhio silvanesco. Tana!
Craterellus Cornucopioides

Diciamolo pure: Trombetta della morte – questo il nome volgare – non è un giro di parole particolarmente accattivante se non praticate horror, darkettoni e affini. Eppure, se avete mangiato qualche bella zuppa di quelle stagionali del Corvo Torvo, è probabile che vi siate già pappati – uscendone indenni e pasciuti – questi singolarissimi funghi dalla forma a imbuto e di colore tendente al nero

Le Trombette hanno sapore dolciastro e Silvano ne fa incetta sia in estate che in autunno per poi prepararle fresche nei modi più svariati e appetitosi oppure essiccarle per i tempi di magra micotica. Don't Fear the Reaper e mangiate dunque: nome macabro ma ottima resa.


Creste di gallo nel sottobosco dell'Alto Sangro
Cantharellus Cibarius

Si tratta di un fungo dalla forma di imbuto coi bordi frastagliati a forma di cresta di gallo, tanto che è comunemente conosciuto col nome di Cresta di gallo oltre che Galletto, Gallinaccio e Finferlo. Non è proprio tipico tipico tipico dell'Alto Sangro in effetti, nel senso che è largamente diffuso praticamente nei boschi di tutta Europa dalla primavera all'autunno

È di un bel colore giallo intenso, emana un aroma quasi di prugna ed è consumato cotto, mentre mal si presta all'essiccamento. Si sa che di galletti nel pollaio è bene che non ce ne siano in numero plurale, ma i Galletti nel senso di funghi si trovano di solito a mazzetti


 
Dopo questo ultimo giro di becero humour di patata da due soldi possiamo darvi appuntamento alla terza appassionante puntata de I funghi dell'Alto Sangro. Ce n'è ancora da dire, e chi siamo noi per tenervi all'oscuro di tutto? Abbiate fede, torneremo. To be continued...



domenica 9 novembre 2014

Emilio Stella live il 14 novembre

Ph: Gabriella Vaghini
Certo che Capocotta non è Kingston, e manco Pomezia è Roma: se poco poco dici «Pomezia!» all'ipotetico Romano Medio, se poco poco ti passa per la testa di nominarla in quanto parte di Roma, lui è facile che reagisca fra lo sbrocco e la stizza rimarcandoti il fatto che Pomezia non è Roma, Pomezia è vicino Roma, Pomezia sta nella Provincia di Roma, perché Roma è la Capitale e solo una Capitale!, e che di base i Pometini sono burini ed estranei allo stato di grazia implicito nella condizione di appartenenza alla giurisdizione capitolina...

Emilio Stella canta Capocotta non è Kingston e non è romano, ma pometino. È al di fuori dello stato di grazia di cui sopra, e meglio per lui è del tutto scevro del piglio à la ce l'ho più grande io che è uno degli effetti collaterali più pittoreschi e ingombranti derivati dal medesimo presunto stato di grazia. 

Anche a Lanciano soffriamo di una megalomania simile: qua e là ogni tanto si sentono robe tipo Capitale della Frentania che fa tanta tenerezza (Pomezia fa quasi il doppio degli abitanti di Lanciano), e quando i cafune scendono col trattore in "centro" dalle contrade per il Dono e cose così, all'ipotetico Lancianese Medio ogni tanto scappa qualche pensiero tipo quello del Romano Medio sulla Burinia extraromana.

Emilio Stella qui al Corvo è già passato qualche volta a suonare; venerdì 14 novembre torna, e immaginiamo e ci auguriamo tornerà ancora. Emilio Stella torna perché ci piace un sacco, ha uno sguardo empatico sui casini che gli (ci!) accadono intorno, e riesce a dissacrarli con un sorriso gentile e insieme vispo e pungente



Alle spalle ha un nonno liutaio autodidatta che lo ha introdotto alla musica regalandogli la prima chitarra a 11 anni, le case popolari dove ha sempre vissuto circondato da Panni e scale e dal pregiudizio che da bambino ammette di aver subìto per questa sua estrazione da parte del – chiamiamolo così - mondo esterno, e il lavoro nel cantiere del padre che ha poi lasciato per dedicarsi in toto al mestiere del cantautore.

Oggi Emilio Stella è al lavoro sul secondo disco che verrà prodotto da Simone Cristicchi. Qualche mese fa gli è successa una cosa un po' bizzarra: ha pubblicato un singolo nuovo che si chiama Capocotta non è Kingston, e che è diventato un tormentone estivo. La cosa veramente stravagante è che è vero che si tratta di un tormentone estivo, ma la canzone è bella e il video – che ha avuto tantissime visualizzazioni su YouTube – è spassoso e borgataramente in linea con l'Emilio Stella pensiero, e ospita un sacco di ruspantissime panze con la cellulite e guai e disastri di dominio collettivo strappati fuori a galla qua e là da futrini e canali traboccanti liquidi vari color Nutella che non sono Nutella. Tutto questo avviene fra un colpo di racchettone e un rastamanno tarocco de noantri sullo sfondo della spiaggia di Capocotta, appunto, che si trova a Ostia e che Rino Gaetano – e Emilio non ha mai negato il legame forte che lo lega al cantautore calabrese – già aveva omaggiato en passant nel caustico collage di Nuntereggae più.



Emilio Stella pure si dà al reggae a 'sto ggiro, Il Corvo Torvo apprezza e vi invita tutti. Ricordate di prenotare per cena se volete godervi la serata di venerdì 14 novembre comodi da seduti. Altrimenti passate pure verso le 22:30 abbondanti... Si balla! Cra!

sabato 1 novembre 2014

L'almanacco di novembre 2014

Novembre: mese di canzoni pacchiane su gente mesta che si lascia, soffre e si lamenta! Novembre: mese di morti, letarghi, ora solare e geloni! Novembre è il mese più fetente dell'anno e il più tirchio di feste; un inferno per metereopatici e lucertole. Esattamente per questo motivo, proprio per questo concentrato di rogne, in tali terribili tre decadi Il Corvo Torvo ha deciso di celebrare nientemeno che se stesso dalla pagina virtuale del consueto paginone/almanacco. 

Il nostro pennuto non punta il dito contro nessuno e accoglie tutti fra le sue ali magnanime - reietti, Calimeri, scapestrati non allineati e mesi un po' derelitti: tutti compresi e nessuno escluso. Il Corvo va fiero delle proprie penne scure come la notte e della propria bizzarra raucedine: niente gli si confà meglio della bellezza ipolucente e lugubre di novembre, di un calice rosso Montepulciano tenebroso e speziato Desiderio Tenuta Ferrante e di una scodella di cinghiale al Montepulciano con bastoncini di polenta secondo ricetta del fosco antichef Silvano...


Il menu antigelo del Corvo

Silvano con fungo fresco e lama di coltello
Viva il gelo, lode all'aumento dei battiti cardiaci e bentornato incremento del fabbisogno calorico! L'autunno mette fame, e c'è una spiegazione logica e fisiologica pure per questo.

Abbandonatevi alle leggi di Madre Natura e ai piaceri della gola: questo è il periodo più vantaggioso dell'anno per farlo. Il Corvo Torvo vi vuole bene e viene incontro con generosità ai rigidi dettami stagionali elaborando gli omaggi più tipici degli orti e delle campagne autunnali. Largo a zucche, verze e frutta a guscio, che riscaldano sin dai colori e vi riforniscono di cose buone tipo antiossidanti e Omega 3; e poi ritempratevi con timballini e zuppe, e magari dateci pure sotto col Brasato di vitellone coi funghi freschi dell'Alto Sangro colti da Silvano in persona. Non dimenticatevi nemmeno degli appuntamenti di Corvo Torvo Live - anche le orecchie vanno nutrite come si deve.

Scaricate il .pdf con il menu alla carta completo - che trovate anche qui sotto - a questo link e passate a trovare il Corvo - meglio se a piedi così, se esagerate, rimediate con un po' di moto.
*** 


Il Corvo Torvo - Osteria di Terra
Menu
 
Taglieri 
Carnivoro (salumi e formaggi) € 9,00
Erbivoro (tagliere vegetariano) € 9,00
Corvo Torvo (per 2 persone) € 15,00
Bruschette miste (4 pezzi) € 3,00

Primi  

Strozzapreti al Montepulciano con salsiccia e cannella € 6,00
Zucche e porri a km 0
Orecchiette con verza viola e speck € 6,00  
Zuppa di farro e orzo con verdure e stracciatella di cacio e ove 
€ 6,00  
Timballino di crêpes di farina di canapa con zucca e porri € 6,00  
Maltagliati alla maggiorana con salsiccia e tartufo nero € 7,00 


Filettino di maiale in crosta di frutta secca
Secondi
Brasato di vitellone con funghi dell'Alto Sangro (compreso contorno) € 13,00
Filettino di maiale in crosta di frutta secca (compreso contorno) € 13,00  
Bocconcini di maiale all'aceto balsamico (compreso contorno) € 10,00   
Trancio di caciotta frentana arrosto (compreso contorno) 
€ 7,00 
Entrecôte di vitellone arrosto con burro aromatizzato (compreso contorno) € 15,00
Straccetti di pollo al curry e ananas e semi di cumino 
€ 12,00

Contorni 
Verdure in padella € 3,00
Patate in camicia € 3,00



Dolci 
Mousse di gianduia con panna e mandorle € 4,00
Tartufini di cioccolato € 4,00  
Zuppa lancianese € 4,00  
Cheesecake di cioccolata bianca con composta di frutti di bosco € 4,00

sabato 18 ottobre 2014

Francesco Colozzo e l'arte del riciclo

Ultimamente al Corvo Torvo si respira un'atmosfera fiabesca. La fiaba è quella di Pinocchio – pure quella biblica di Giona prima della sua, se vogliamo fare i saputelli – che combina un sacco di robe discutibili e alla fine si ripulisce delle malefatte e trova riscatto per mare, in acqua, nelle viscere di un pescecane. Pinocchio, poi, da pezzaccio di legno scampato alle fiamme del camino per mano di Geppetto, si trasforma in una cosa bellissima, la cosa più bella e piena di vita al mondo: diventa un bambino.

Al Corvo l'atmosfera è davvero da fiaba di Pinocchio, però non ci troverete né marionette né parrucche turchine, bensì – perlopiù – pesci, e non nel piatto ma alle pareti. I pesci si sa, non sono cose – e non sono cose neanche i bambini – ma questi pesci di cui parliamo adesso sono fatti di cose, per di più riesumate fra gli scarti risputati dalle acque dell'Adriatico e poi adottati e riportati alla vita da Francesco Colozzo, artista autodidatta che si divide l'esistenza fra Cagliari e Gaeta.

Il mare ha sempre fatto parte del suo quotidiano, e siccome camminare sul bagnasciuga è rilassante e lo iodio fa bene alla tiroide, lui si è fatto sempre delle gran belle passeggiate a riva. Siccome poi – come spiega sul suo sito – il mare è il suo grande amore, e dato che spesso lungo la battigia le onde spiaggiano zozzerie e magagne di provenienza umana che insultano la Natura tutta e mettono rabbia e sconforto, Colozzo si è messo a raccogliere i rifiuti e a ricrearli in forme nuove, de-nocivando e nobilitando gli originari materiali abbandonati alla mercé del nulla. Niente è rifiuto fino in fondo insomma, e Colozzo sceglie di modellare quanto gli capita sotto mano massimamente in sembianze di pescioloni colorati, surrogati di creature per definizione in movimento perpetuo, un panta rei che scorre senza sosta in fluidi vitali declassati dall'uomo a fogna per le proprie porcherie consumistiche. Da "monnezza" a arte c'è tutto un abisso di mare, come da pezzo di legno a bambino.

Francesco Colozzo pratica il virtuoso mestiere del riciclo, e il Corvo Torvo ne ospita le opere stimandone il principio formale ecosostenibile e il piglio dinamico e metempsicosico. Passate a trovarci e immergetevi nella fiaba. E poi non lasciate schifezze in spiaggia, ché se c'è Colozzo nei paraggi recupera, riusa e vi sputtana.


giovedì 16 ottobre 2014

Corvo Torvo Live

Amici del Corvo Torvo, anche se a guardar fuori non si direbbe, la “stagione fredda” è ormai alle porte, ma non c’è nulla da temere! Noi ci siamo, e siamo pronti a scaldare i vostri venerdì a suon musica dal vivo!

Si comincia Venerdì 24 Ottobre con i Mom Blaster - l'evento Facebook con aggiornamenti e info è a questo link. Dopo aver passato un’estate/non estate che ci ha scombussolato tutti i chakra siamo sicuri che il loro potente sound reggae/rock, accompagnato ad un buon bicchiere di vino e alle gustose pietanze del Mago Silvano, non mancherà di restaurare il loro equilibrio, donando un’immediata sensazione di benessere. Non ci credete? Venite a provare, noi siamo sicuri che funzionerà! ..We can do it!



Questo è il calendario completo:
  Vi aspettiamo!

Cra Cra






(Debora Nasuti)

mercoledì 1 ottobre 2014

L'almanacco di ottobre 2014

Se vi riconoscete sulle foto del mese di ottobre converrete con noi che, oltre a essere dei tipetti nient'affatto poco fotogenici – complimenti vivissimi a tutti – a oggi si presume abbiate dei ricordi pregevoli legati al Corvo Torvo, in quanto portatori sani di corde vocali quantomeno intonate e/o ritmo nel sangue. Sono tutti scatti acchiappati al volo da Matteo Lorenzet nel corso di memorabili appuntamenti musicali che hanno coinvolto in prima persona le ugole d'oro degli aficionados dell'Osteria

A proposito, ricordate che a dispetto del clima più che tiepido di quest'autunno, a dispetto dei continui avvistamenti di bermuda registrati in giro per Lanciano, il fresco prima o poi arriverà – e sappiate che il Corvo Torvo ha programmato un bel po' di musica live per confortarvi nel lungo letargo in entrata. Quindi stay tuned, come dicono i vecchi teddy boys e i giovani bimbiminkia. 

Per questo mese si brinda a Nicò della Tenuta Ferrante, un Montepulciano speziato e intenso come i colori che ci regalano aggratis i generosi boschi in questo periodo dell'anno. Appena la volpe disegno-donata da Debora Vinciguerra si sveglia dal pisolino, ci accompagnamo una bella sagnetta al cacao con zucca e funghi: Silvano, da bravo antichef, non può che condividere la ricetta con voi - e che je frega!, tanto mica vi esce buona come la sua... 

Ri-ringraziando Annalisa Di Carlo per aver dato corpo e vita all'almanacco, non ci resta che ri-ricordarvi di dare un occhio ai nostri potenti mezzi virtuali – … Facebook! - per gli aggiornamenti sugli eventi in arrivo. 

Fragoroso e sempiterno cra a tutti!



(Silvia Di Maulo)

lunedì 1 settembre 2014

L'almanacco di settembre 2014

Settembre è il mese dei sospiri, a settembre si fanno tutti un po' malinconici, e qui a Lanciano tutti un po' di più. Perché a Lanciano, a settembre, ci sono le Feste, ogni sera se ne festeggia (almeno) una, e i sospiri -  paradosso! - si fanno più profondi e laconici. Per prima cosa perché come al solito piove, e così sembra tutto un brusco capitombolo contro l'armadio invernale dei cappotti, degli ombrelli, del Tachiflù.

E il Corvo sospira con voi, e rimpiange canotta e bermuda, perché col freddo tutto s'accorcia e sembra alquanto misero – i raggi del sole, le passeggiate, la colonnina del mercurio nel termometro. Solo i pantaloni e le maniche si allungano con la pioggia del Settembre Lancianese, e le luci dei giostrai giù alla Pietrosa sono una specie di elegia all'estate che fa Ciao, è stato bello, voglio ricordarti col sorriso. E allora è doveroso consolarci insieme, alla nostra maniera...

Debora Vinciguerra
al settembre del nostro calendario ha dedicato una lumaca di terra, così il capitombolo di prima magari rallenta un attimo e concede il tempo di adattarsi all'incombenza degli infagottamenti da meteo infausto. Silvano ha abbinato un appetitoso timballino di polenta di mezzastagione, da mandare giù con un bel calice rubino intenso di Montepulciano d'Abruzzo DOC Quercia dell'Azienda Agricola Bardella di Ortona (CH). Le splendide fotografie "storiche" di questo mese sono di Matteo e Annalisa.  


Cimentatevi anche voi a casa, la ricetta è qui sotto. E poi alzate il musetto e smettete di sospirare, passerà questa pioggia sottile e il Corvo è sempre pronto ad accogliervi nella sua tana al calduccio.



(Silvia Di Maulo)

venerdì 1 agosto 2014

L'almanacco di agosto 2014

Ridendo e scherzando è arrivato agosto, che si fa beffe dei cicli cosmici e continua a spirare venticelli simil-primaverili. Noi non demordiamo e facciamo buon viso a cattivo gioco - anzi: le monellerie di quest'estate bislacca, bugiardissima e inaffidabile, alla fine ci piacciono pure: l'aria a Lanciano è più che gradevole, e specie la sera mette un discreto appetito... O no?

Quindi passate a farvi due passi a Corso Roma, il glorioso Silvano è sempre lì a spadellare. L'almanacco di agosto è un doveroso ossequio al suo leggendario cuzzetto, fotografato dal buon Matteo Lorenzet. E per chi vuole cimentarsi con le ricette storiche del Corvo Torvo, vi proponiamo una chitarrina estiva. Consigliamo di accompagnarla a un calice di DiRè dell'Azienda Vinicola De Luca di Mozzagrogna (CH), un Montepulciano d'Abruzzo DOC bello corposo e tannico dagli spiccati sentori di ciliegia marasca. Buon appetito e cin!



(Silvia Di Maulo)

martedì 1 luglio 2014

I 10 anni del Corvo: l'almanacco di luglio 2014

Cosa ci fa l'immagine della copertina di un calendario 2014 sul blog dell'Osteria, a inizio luglio...?


Eh. Ci fa. Ci fa eccome. Sì che ci fa!

Riavvolgiamo il nastro di qualche mese, per cominciare, ché sennò non si capisce niente. Lo scorso marzo Silvano e Debora hanno festeggiato i primi 10 anni del Corvo - due lustri perfetti di ricordi: tante pappe squisite, bevute alla salute di tutti nessuno escluso, e poi musica, arte e tutto il resto... 

Da qui l'idea di festeggiare pure da queste parti, su questi lidi virtuali. Alla moda del Corvo: con un sorriso spontaneo che esce da sé quando meno te lo aspetti fra un bicchiere di vino e una zuppa lancianese smezzata, nel pieno relax della siesta estiva, quando tutto resta un po' in sospeso – ma in un sospeso bello, non di quello con le ansie. Un sospeso leggero leggero

Si capisce cosa intendiamo? Vabbè, per farla breve. Volevamo celebrare il Corvo con un calendario, volevamo farlo con la bella stagione, che finalmente sembra aver ingranato. Quindi pensate al Corvo come a una specie di fenice che nasce e rinasce dal sole - ma senza stirare le zampe!, e spalmatevi di protezione 50: da questo luminoso mese di luglio, ogni primo del mese liberiamo nell'etere virtuale il festeggioso almanacco mensile dell'Osteria. Ci trovate ricette “storiche” del Corvo con rispettivi consigli enologici, e tante memorie sparse. 

Il tutto è stato preparato a mano con tanto amore da tutti noi, staff e amici: Silvano Piccirilli, che ha fornito ricette e abbinamenti vini – e soprattutto ha aperto il Corvo 10 anni fa; Debora Vinciguerra, che ha realizzato le illustrazioni – e che illustrazioni!; Silvia Di Maulo che ha avuto l'idea, ha curato il layout e ottimizzato le risorse; Matteo Lorenzet, Marco Pallini e Annalisa Di Carlo – autori delle fotografie splendide; Francesca Rapino, per il supporto spirituale e i preziosi consigli; ancora Annalisa Di Carlo, autrice dei testi e della grafica del progetto. Ok, siamo di parte. Ma oggettivamente ne è uscito un bel lavoro e siamo felici di condividerlo con voi.

I nostri ringraziamenti specialissimi a Tenuta Ferrante, Azienda Vinicola De Luca, F.lli Legonziano, Azienda Agricola Bardella di Giorgio Enzo e Cantine RoVeri, per la collaborazione e il sostegno. 

E ora godetevi luglio, il sole, il mare, il farro, il Sipario De Luca, la Ztl e i tavolini fuori dal Corvo nei finesettimana – cra!


(Silvia Di Maulo)

venerdì 21 febbraio 2014

L'Insalata Waldorf e lo sdoganamento del sedano rapa

Mela, sedano rapa, noci...
Mammamia quanto sei brutto, sedano rapa... Tutto bitorzoluto, marroncino spento, pieno di nodi. Se non vi è mai capitato di assaggiarlo e ve lo ritrovate davanti al supermercato fra una bella zucchina infiorata e un peperone vermiglio brillante, sicuramente non vi viene in mente di scegliere LUI, mettervelo nel carrello e sborsare quattrini per portarvelo a casa.

Eppure, quel coso buffo e sgraziato, ripulito della corteccia e preparato a dovere, non solo ha proprietà nutrizionali importanti, ma ha una resa più che gradevole. Dato che fra qualche settimana sarà più difficile reperirlo in giro perché la stagione è agli sgoccioli, approfittiamo per preparare insieme un'insalata “alternativa” facile e veloce che ha per co-protagonista proprio il sedano rapa.

Conosciuto anche come “sedano di Verona”, è un ortaggio da radice più popolare nel Nord Italia che non alle nostre latitudini terroniche. Ricco di olii essenziali profumatissimi come sedanolide – dalle proprietà antireumatiche – e limonene, che gli conferiscono sentori spiccatamente aromatici, il suo sapore è a metà strada fra quello fresco di clorofilla del sedano a coste e quello pungente del ravanello. La consistenza, invece, è simile a quella della patata, così come il colore della polpa, che tende però a ossidarsi e scurirsi.

E panna sia...
Andiamo con ordine con la ricetta, che in realtà non è altro che un classico della cucina internazionale e si chiama Insalata Waldorf - in onore del lussuosissimo hotel newyorkese Astoria-Waldorf per il quale fu appositamente inventata nel 1893 dal maître d'hôtel svizzero Oscar Tschirky

Così su due piedi la domanda sorge spontanea: che c'azzecca l'insalata Waldorf con l'amena Lanciano e con la cucina dal piglio confidenziale del Corvo? La risposta è: svizzero ci è pure un po' Silvano, per gli ingredienti dell'insalata possiamo ricorrere a ottime varietà a km 0 di Frentania e dintorni, e poi st'Insalata Waldorf fa paura ed è un ottimo pretesto per farvi assaggiare il triste e sfigatissimo sedano rapa. 

La ricetta originaria prevede 200 gr di polpa di sedano rapa e 200 gr di mela tagliate entrambe a julienne e bagnate in succo di limone per prevenirne l'ossidazione, più 150 gr. di maionese. Agrumi autoctoni ne abbiamo anche a due passi da noi, sulla Costa dei Trabocchi. La coltivazione dei limoni, in particolare, fu introdotta all'inizio del XX secolo grazie alle attività allora fiorenti del mercato di Lanciano. Oggi gli agrumeti presenti fra Ortona e Fossacesia interessano soltanto poche decine di ettari di terra, ma se passate potete fare scorta di ottimi prodotti a km 0 presso piccole e medie aziende di produzione presenti in loco. 

Insalata Waldorf e pollo grigliato
Per quanto riguarda le mele, per l'Insalata Waldorf scegliete pure la qualità più vicina al vostro gusto personale – dolce o aspra che sia. Fra le varietà tipiche d'Abruzzo ricordiamo la Gelata (con polpa particolarmente soda e zuccherina), la Limoncella (acidula), la Casolana (croccante e aromatica). 

Tutto ciò che va fatto è mescolare la julienne di sedano rapa e mele con la maionese. Per la versione arricchita che vi consigliamo non dovete fare altro che aggiungere, amalgamando delicatamente al tutto, 2-3 cucchiai di panna – animale! - montata, 2-3 cucchiai di succo di limone, e noci

Insalata Waldorf e uova sode
Fate riposare per un paio di ore in frigo e poi diteci se non vi viene voglia di dare una chance al bistrattato sedano rapa... Che oltretutto è anche ricco di ferro, manganese e potassio, e per quanto maionese, panna e noci non siano propriamente ingredienti da dieta dimagrante, almeno lui, quel coso brutto, non fornisce più di di 23 kcal per 100 gr di prodotto. 

Con l'Insalata Waldorf potete accompagnare pollame piuttosto che pesce azzurro e salmone, per arrivare a crostacei e molluschi conditi con un semplice filo d'olio extravergine d'oliva. Se poi preferite non nurtirvi di carne, vi basta un paio di banalissime (?) uova sode. E non schifate più il sedano rapa quando lo incontrate al mercato perché non se lo merita... 

Vi lasciamo col classico-confidenziale seppur anti-galateo Buon Appetito. Cra! 




(Silvia Di Maulo)

sabato 1 febbraio 2014

Novità nel menu

Lancianese che si alza e cammina su esortazione del Corvo,
G. Doré (illustrazione di The Raven, E.A.Poe)
ATTENZIONE! Il Corvo Torvo è un romantico e un nostalgico, e ama conservare i ricordi del passato, incluso quanto contenuto in questo stesso post del blog. Nel frattempo, però, la Carta dei vini e delle birre dell'Osteria è cambiata di nuovo! Quella con gli AGGIORNAMENTI PIÚ RECENTI ED ESATTI la trovate al link seguente:  
http://ilcorvotorvo.blogspot.com/2014/11/il-menu-antigelo-del-corvo.html


Mentre ve ne state accoccolati al caldo dei vostri caloriferi domestici al riparo dalle gelide e tenebrose serate di febbraio, Silvano si prodiga ai fornelli e ci mette del suo affinché questo cupo e dispettosissimo inverno risulti un po' meno scontroso. Per esempio, la ventricina vi sta simpatica? Ecco, mettete via libri, plaid e umore letargico, schiodatevi dalla poltrona e fate due passi per il centro di Lanciano, fra le altre cose qua al Corvo vi aspetta una bella, buona, cordialissima chitarrina al ragù di ventricina

Riconciliatevi con gli arcani corsi e ricorsi stagionali a tavola da noi e date un'occhiata al menu aggiornato di seguito (potete anche scaricarvelo da qui). Cra!




*** 


Il Corvo Torvo - Osteria di Terra
Menu
 
Taglieri 
Carnivoro (salumi e formaggi) € 9,00
Erbivoro (tagliere vegetariano) € 9,00
Corvo Torvo (per 2 persone) € 15,00
Bruschette miste (4 pezzi) € 3,00

Primi  

Strozzapreti al Montepulciano con salsiccia e cannella € 6,00
Risottino al caffè e nocciola € 6,00  
Zuppa di farro e orzo con verdure di stagione € 6,00  
Timballino di polenta grigliata delle terre del sud € 6,00  
Chitarrina al ragu di ventricina e capperi € 6,00 


Cuzzetto di Silvano al lavoro  [foto: M. Lorenzet]
Secondi
Entrecôte di vitellone arrosto con burro aromatizzato (compreso contorno) € 15,00
Filettino di maiale con funghi e nocciole (compreso contorno) € 13,00  
i funghi possono variare in base alla stagione   
Bocconcini di maiale all'aceto balsamico (compreso contorno) € 10,00   
Trancio di caciotta frentana arrosto (compreso contorno) € 7,00  
Petto d'anatra all'arancia con capperi e semi di cumino  (compreso contorno) € 13,00


Contorni 

Verdure in padella € 3,00
Patate in camicia € 3,00



Mousse di gianduia con panna e mandorle
Dolci 
Mousse di gianduia con panna e mandorle € 4,00
Tartufini di cioccolato € 4,00  
Zuppa lancianese € 4,00  
Torta alle pere, nocciole e cioccolato € 4,00
Cheesecake al cioccolato bianco con composta di frutti di bosco € 4,00







(Silvia Di Maulo)